PREMIO MARCELLO MERONI
Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo
Angiolino Binelli
Profilo candidato:
Angiolino Binelli nasce a Pinzolo, provincia di Trento, il 11.01.1934 ove tutt’ora risiede. Terminata la scuola dell’obbligo, inizia subito a lavorare presso la bottega artigiana del padre come calzolaio o vendendo e riparando attrezzature sportive da montagna.
Per 16 anni svolge attività di volontariato nel corpo dei Vigili del Fuoco di Pinzolo. Per 27 anni è impegnato come soccorritore nella stazione di Soccorso Alpino con funzioni di vice capo e in seguito, per diversi anni, come responsabile. In questo periodo partecipa attivamente a tutte le operazioni di soccorso sia nel Gruppo delle Dolomiti di Brenta che sui ghiacciai dell’Adamello, Presanella e Carè Alto.
Negli anni 60 acquista a proprie spese un’ambulanza attrezzata per il recupero di feriti in montagna, sempre disponibile in caso di incidenti stradali, sulle piste da sci o per il trasporto di invalidi negli ospedali.Altre cariche ricoperte: Presidente della Banda Comunale di Pinzolo, Presidente della sezione Artigiani di Pinzolo, Presidente e fondatore della sezione A.I.D.O. (Associazione Italiana Donatori Organi), co-fondatore della sezione A.V.I.S. (donatori sangue) di Pinzolo.
Nel 1972 è ideatore e fondatore della “Targa d’Argento – Premio Internazionale della Solidarietà Alpina” di cui ancora oggi (da ben 47 anni) ne è Presidente.
L’assegnazione della Targa d’Argento è diventata un appuntamento fisso di Pinzolo: il riconoscimento è rivolto non solo a chi ha dedicato la vita al Soccorso Alpino, ma a tutti coloro che si sono distinti in rischiosi salvataggi di vite umane, volendo così sottolineare il merito di chi mette a repentaglio la propria vita per correre là dove ci sia bisogno di aiuto nonché onorare la prima stazione italiana di Soccorso Alpino, fondata proprio a Pinzolo il 22 maggio 1952.
Il Premio gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e della benedizione speciale del Pontefice.
Il Premio Internazionale di Solidarietà Alpina consegna anche una medaglia d’oro alla memoria ai familiari di persone che si sono prodigate con grande generosità in operazioni di soccorso perdendo la propria vita. La manifestazione ha anche un’importante finalità didattica: nel tradizionale incontro del premiato con gli alunni dell’Istituto Comprensivo della Val Rendena i ragazzi apprendono da esperienze dirette che la solidarietà è un valore fondamentale nella vita sociale, in grado di superare ogni tipo di confine geografico, etnico, linguistico e culturale.