2009: VITTORIO BEDOGNI – PREMIO GIURIA

PREMIO MARCELLO MERONI

Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo


VITTORIO BEDOGNI

BIOGRAFIA

Vittorio BedogniVittorio Bedogni nasce iscritto al CAI LEGNANO e questo vorrà pur dire qualche cosa per la sua futura attività nel sodalizio.
Dal 1969, ininterrottamente nel Consiglio Direttivo, ricopre più volte la carica di Presidente della sezione disegnando la crescita della sezione stessa.
È stato socio fondatore, nel 1975, della Scuola di alpinismo e scialpinismo “Guido Della Torre”, dopo l’esperienza del primo corso sezionale di alpinismo nel lontano 1972.
Da allora si fa parte attiva per la formazione umana e alpinistica soprattutto dei giovani ma anche “terrore di tutti gli ISA lombardi” da almeno 15 anni.
È un leader riconosciuto e animato da solide convinzioni, messe al servizio degli altri con autorevolezza e sapienza.
Encomiabile è l’attività sia nella scuola Regionale di Scialpinismo che nella Commissione Regionale Lombarda Materiali e Tecniche (CRLMT) nell’ambito della quale ha collaborato conducendo prove di estrazione chiodi, nuts, friends e viti da ghiaccio.
In collaborazione con il Centro Studi Materiali e Tecniche (CSMT) ha partecipato a studi e sperimentazioni sulla resistenza delle corde su spigolo.
Impegno che ha sempre affrontato con competenza tecnica di alto livello.
Rappresentante italiano CAI nella Safety Commission della UIAA, Vittorio Bedogni è autore e coautore di molte pubblicazioni presentate in ambito internazionale.
Studioso appassionato e autore di modelli di calcolo applicati allo studio della catena di sicurezza in varie configurazioni e per differenti tecniche di assicurazione nonchè allo studio della “sosta”.
La conoscenza teorica e la pratica dell’alpinismo hanno fatto di Vittorio un uomo indispensabile alla crescita degli studi e delle future generazioni.

MOTIVAZIONE DELLA CANDIDATURA

Per la sua attività, che da più di 35 anni è rivolta alla formazione delle persone e allo studio dei materiali e delle tecniche dell’alpinismo.
Vittorio ci ha reso, in questi anni di operoso lavoro, non solo più sicuri sulle montagne ma ha formato alpinisti migliori e soprattutto uomini e donne animati da solide convinzioni di vita e consapevolezza dell’essere.