PREMIO MARCELLO MERONI
Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo
2022 – XIV edizione del Premio Marcello Meroni
Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo
Sugli altari il rider alpinista.
Un simile uragano di applausi non si era mai ascoltato in quattordici anni, quanti ne contano i premi dedicati dalla Società Escursionisti Milanesi a Marcello Meroni. Venerdì 25 novembre il pubblico di appassionati che affollava la sala dell’Acquario Civico a Milano per assistere alla consegna dei premi ha scelto con esultanza il suo beniamino tra i quattro designati dalla giuria. E per Luigi Peverelli, il rider milanese che, come si è letto sul Corriere, si guadagna da vivere per poter conquistare in bicicletta i quattromila delle Alpi, è stato un trionfo.
A consegnargli la targa per le 26 cime oltre i 4000 metri violate in 83 giorni con trasferimenti in bicicletta c’era come sempre la gentile Nicla Diomede che fu a suo tempo compagna dell’indimenticabile Meroni, istruttore di alpinismo e fisico di professione. Contrapposto ai numerosi rappresentanti della cosiddetta età d’oro venuti a celebrare questa consegna come un rito a cui è impossibile sottrarsi, si è imposto il nuovo che avanza anche nell’alpinismo. E sotto lo sguardo di diversi papaveri del Cai tra i quali il presidente generale. Che ha annunciato nuovi progetti per riportare al centro dell’attenzione l’alpinismo come del resto prevede fin da epoche remote lo statuto del sodalizio.
Poi tutti a condividere una benaugurale fetta di panettone al termine di una serata condotta dall’alpinista Matteo Willi Bertolotti. A ritirare le targhe assegnate dalla giuria era stato per primo proprio
Peverelli e si è subito capito dal calore degli applausi che i numerosi followers avrebbero decretato il suo successo quando la parola, come da regolamento, sarebbe passata al pubblico presente in sala.
A raccontarsi sotto l’incalzare delle domande di Bortolotti si sono poi con piacere ritrovati due grandi vecchi, il milanese Oreste Ferré, gloria della Società Escursionisti Milanesi, e il bellunese
Bepi Pellegrinon arrivato da Falcade a ricevere il tributo dei milanesi per la sua attività di editore e di memoria storica delle Dolomiti. A completare il quartetto dei prescelti è salito sul palco dell’Acquario anche il giovane fuoriclasse
Matteo Della Bordella dei Ragni di Lecco che ha raccontato della benemerita iniziativa per il rispetto dell’ambiente di cui è tra gli artefici e che gli ha fruttato il riconoscimento.
Particolare importante. Da Pinzolo in quel di Trento è giunta per ricevere l’abbraccio dei milanesi una delegazione del Premio della Solidarietà Alpina “gemellato” con il premio Meroni. Ha anche brevemente preso la parola Elena Buscemi, appassionata alpinista, portando i saluti del Consiglio comunale di cui è Presidente. Il conto alla rovescia per la vittoria, anzi per l’apoteosi di Peverelli, è poi continuato per tutto il tempo. Un premio, quello riservato a Peverelli, da giudicare meritatissimo grazie al raid compiuto fra i quattromila delle Alpi con 20.000 metri di dislivello positivo in bicicletta e oltre 46.000 metri di dislivello positivo a piedi.
A quanto si è capito è stato giusto premiare questa grande esperienza di cicloalpinismo da considerare anche un ponte gettato nella storia dell’alpinismo, quando protagonisti delle scalate estreme come Hermann Buhl e Kurt Diemberger andavano all’assalto delle vette pedalando allegramente su scassati velocipedi. E a proposito: la bici di Luigi era una Fuji Jari 2.3, un modello estremamente versatile per ogni avventura. Portapacchi anteriori e posteriori, 4 borse normalissime, un bagaglio ovviamente sbilanciato sulla parte alpinistica. E poi cartine stradali, carte alpinistiche, navigatore Gps da escursionismo (Garmin Gps Map 64s), 2 power bank, videocamera, telefono cellulare.
Un aspetto dell’impresa che fa onore a Peverelli è, per concludere, l’avere viaggiato con un pannello solare (40w di potenza) che lo ha reso praticamente sempre autonomo dal punto di vista energetico. Particolare che, dati i tempi, merita da solo un premio.
25 NOVEMBRE 2022 – Sala Vitman dell’Acquario Civico di Milano, via Gadio n.2 – Milano
by Roberto Serafin (MountCity)
Comitato Organizzatore del Premio Marcello Meroni