2018: le motivazioni della giuria

PREMIO MARCELLO MERONI

Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo


Motivazione delle giuria

 

 I vincitori:

  • Francesco Bevilacqua (Sezione Cultura)
  • Walter Polidori (Sezione Alpinismo)
  • Angiolino Binelli (Sezione Solidarietà)
  • Marco Guerrini (Sez. Ambiente)
  • Servizio Glaciologico Lombardo (Menzione Speciale e Premio del Pubblico)

 


 

Le motivazioni:

Francesco Bevilacqua (Sezione Cultura)
Per la sua “eroica” ed instancabile attività divulgativa  sui luoghi perduti e meno conosciuti della sua Calabria.
Volontari presso innumerevoli associazioni ambientaliste e culturali (FAI,CAI,WWF, Italia Nostra) nei suoi libri  ,nelle sue immagini, nelle sue narrazioni,  emerge un profondo e brillante conoscitore della propria terra, di cui porta alla luce le arcane bellezze talvolta rudi e selvagge e perciò inevitabilmente affascinanti.
Impegnato nella ricerca di un vero rapporto con la natura e con la terra madre, percorre tutti i sentieri possibili (parco del Pollino, della Serre, la Sila e l’Aspromonte) portando con se i giovani ragazzi delle scuole elementari accompagnandoli in questo viaggio nel profondo della “propria terra” facendoli sentire anch’essi radici al di la di stereotipi e pregiudizi.


Walter Polidori
(Sezione Alpinismo)
La vita di Walter Polidori, detto The Pres, è la storia di come si fa, da un’infanzia al di là d’ogni sospetto, a diventare alpinista e poi restarlo per sempre. Tramite questa sua fedeltà cristallina, nei libri che ha scritto e nei racconti delle sue tante ascensioni ha espresso la realtà di quella sempre faticosa trasmissione di ricordi ed emozioni che, quando riesce, incuriosisce e attrae verso le profondità di una vita solo apparentemente normale. Sorretto da una volontà e da una rettitudine morale senza compromessi né scorciatoie, Polidori trasferisce agli allievi un esempio di costante miglioramento di se stessi e della società circostante.


Angiolino Binelli
(Sezione Solidarietà)
Da 47 anni Angiolino Binelli tiene in vita a Pinzolo (Trento) la Targa d’argento, premio internazionale di Solidarietà alpina, probabilmente il più prestigioso riconoscimento al mondo riservato a chi ha messo in gioco la vita e talvolta l’ha sacrificata per portare aiuto in montagna. Cavaliere della Repubblica, si è distinto per 27 anni, senza mai trascurare il suo lavoro nel negozio di calzature, come volontario e responsabile della stazione di Pinzolo del Soccorso alpino. Oggi a 87 anni Binelli continua ogni anno a organizzare appassionatamente, come presidente, la “sua” Targa d’argento diventata patrimonio della cultura alpinistica non solo trentina. E in occasione della premiazione i soccorritori designati sono festeggiati percorrendo in corteo le strade del paese, sindaco in testa, con l’accompagnamento del corpo bandistico e del Coro Presanella.


Marco Guerrini
(Sez. Ambiente)
Marco Guerrini è il combattivo sindaco di Carrega Ligure. 33 anni, architetto è il primo cittadino di un comune-microbo in Alta Val Borbera, tra le province di Alessandria, Genova e Piacenza. A Carrega, a metà Ottocento vivevano 3200 persone; 18 anni fa, nel 2000, gli abitanti erano scesi a 150. Oggi sono rimasti una quarantina. Guerrini si spende per facilitare l’arrivo di nuovi residenti. E lo fa in modo intelligente, da solo e senza aiuti. Attraverso due azioni. La prima: ridurre la frammentazione delle proprietà fondiarie costituendo appositi consorzi di gestione dei terreni. La seconda: costituire il Parco Naturale Alta Val Borbera, che oltre alla conservazione ambientale, fungerebbe da richiamo per un turismo intelligente e attento al territorio.


Servizio Glaciologico Lombardo (Menzione Speciale e Premio del Pubblico)
Ricercatori, educatori, benefattori, alpinisti, soci CAI e volontari. Partendo dal monitoraggio dei ghiacciai lombardi quest’anno hanno portato la loro esperienza in Bolivia nella Cordilliera Real.
Misurazione del ghiacciaio del Chachacomani allo scopo di valutare le riserve idriche della regione coinvolgendo e istruendo studenti locali che in futuro si occuperanno in autonomia dei rilievi e dello studio dell’andamento del ghiacciaio. Azioni che coniugano tutela dell’ambiente e cultura con la solidarietà verso I popoli locali. Tutto questo trovando anche il tempo per salire alcune cime di 5000 e 6000 metri.

 


 

Commissione giudicatrice:

  • Antonio Mattion, direttore della Scuola “Silvio Saglio” del CAI-SEM;
  • Tiziano Bresciani, direttore della Scuola Regionale Lombarda del CAI;
  • Roberto Crespi, presidente della sezione CAI-SEM;
  • Nicla Diomede e Franco Meroni, familiari di Marcello;
  • Marco Albino Ferrari, scrittore e giornalista;
  • Alessandro Gogna, alpinista e divulgatore di fama Internazionale;
  • Giacomo Galli e Antonio Colombo, rappresentanti del comitato fondatore del Premio;
  • Gian Battista Bischetti, Presidente del Corso di Laurea in “Valorizzazione e Tutela dell’Ambiente e del Territorio Montano” dell’Università della Montagna UNIMONT – Università degli Studi di Milano.