2023: Fabrizio Miori

PREMIO MARCELLO MERONI

Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo


Fabrizio Miori ex aequo alpinismo

Profilo del vincitore:

Fabrizio Miori nasce a Rovereto il 30 novembre 1958; residente ad Arco (TN). Iscritto al Club Alpino Italiano dal 1976, ha ricoperto numerosissimi ruoli sia di insegnamento dell’alpinismo e dell’arrampicata libera che per l’accompagnamento giovanile. È stato dirigente di organismi tecnici e di sezione.
Titolato Istruttore Nazionale di Alpinismo (INA), Istruttore Nazionale Arrampicata Libera (INAL) e Titolato accompagnatore nazionale di Alpinismo Giovanile (ANAG). Membro del Club Alpino Accademico (CAAI).
In tempi diversi è stato:
– Presidente del Gruppo Rocciatori Alta Montagna (GRAM) della sezione SAT di Arco.
– Componente della Scuola Centrale di Alpinismo (SCA).
– Presidente Commissione Regionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo TAA.
– Direttore della Scuola Regionale di Alpinismo TAA.
– Direttore dei Corsi Nazionali Istruttori Arrampicata Libera (IAL),
– Direttore Scuola Alpinismo Prealpi Trentina SAT Arco
– Direttore Corso Alpinismo base A1 Scuola Prealpi Trentine
– Presidente della Commissione Provinciale Scuole Alpinismo e Scialpinismo SAT,
– Componente del Consiglio Centrale SAT O.C.
– Componente Commissione Tecnica CAAI
– Presidente Sezione SAT di Arco.
– Componente e quindi Direttore della Scuola Centrale di Alpinismo Giovanile SCAG
Oltre alle attività legato al CAI è stato anche:
– Presidente Giuria Internazionale ARCO ROCK LEGENDS.
– Componente nella GIURIA PREMIO SAT (Assegnato annualmente nell’ambito del Film Festival di Trento)
– È stato anche Assessore Ambiente, Sport, Turismo del Comune di Arco
– Componente nel CdA di INGARDA SpA (Azienda di Promozione Turistica)
– Presidente Consiglio scolastico ICARCO (Istituto Comprensivo di Arco)
Riassumendo Fabrizio Miori ha un profondo senso di appartenenza al Club Alpino Italiano, dedizione allo stesso, amore per la montagna, per le genti che la abitano e che la frequentano, costante e diretto impegno teso a trasferire negli altri, che siano giovani e meno giovani, non solo delle competenze tecniche ma quelle proprie, maturate in anni di attività; desiderio di cooperare con gli altri, di condividerne i progetti e di farsene, quando necessario, carico, con la sola finalità di realizzarli per il “bene” di tutti. dell’ambiente.