2021: DOCUMENTO CONCLUSIVO XIII EDIZIONE

PREMIO MARCELLO MERONI

Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo


2021 – XIII edizione del Premio Marcello Meroni

Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo

Premiare chi si è prodigato in tempo di Covid a tenere vivo il valore della montagna contribuendo con il proprio esempio a incentivare la  ripartenza e la fiducia nel futuro. Ancora una volta il premio dedicato al compianto fisico e alpinista milanese Marcello Meroni ha tenuto alta l’attenzione sulla montagna e i suoi valori in una città che ha stabilito un particolare asse con la località di Cortina d’Ampezzo in vista delle Olimpiadi invernali del 2026. Sarebbe auspicabile, come ha sottolineato nel suo intervento Laura Posani a nome del Comitato organizzatore e della storica Società Escursionisti Milanesi di cui fa parte, che questo premio potesse inserirsi in permanenza e a pieno titolo nel calendario degli eventi cittadini legati alla cultura e alle culture della città. Una città, nel caso di Milano, che alle montagne del mondo da generazioni dedica impegno e passione.

La premiazione si è puntualmente svolta il 26 novembre nell’Aula Magna dell’Università degli Studi. Qui sopra un’immagine dei partecipanti con mascherina, tutti opportunamente distanziati come impongono le norme in questi tempi di pandemia. A dare il via al cerimoniale sono stati, come già si è riferito in MountCity, gli interventi del Magnifico Rettore Elio Franzini e di Elena Buscemi, Presidente del Consiglio comunale di Milano, entrambi appassionati di montagna che hanno ancora una volta voluto confermare con la loro presenza quanto questo incontro con le Terre Alte stia a cuore ai rappresentanti delle Istituzioni.

Un pubblico attento e partecipe ha poi espresso le sue preferenze, prediligendo fra i quattro prescelti dal Comitato organizzatore il progetto United Mountains of Europe animato da quattro giovani donne. Vivamente festeggiati sono stati anche i benemeriti Flavia Cellerino che ha offerto un saggio delle sue lezioni su arte e montagna, la borgata partigiana piemontese di Paraloup, gli organizzatori trentini della Falesia dimenticata e infine gli amici della Targa d’Argento della Solidarietà Alpina, gemellata con il premio Meroni, arrivati per l’occasione dal borgo trentino di Pinzolo dove da mezzo secolo viene consegnato questo riconoscimento che premia i benemeriti del Soccorso alpino di tutto il mondo. A conclusione della serata, il presidente generale del Cai Vincenzo Torti ha tracciato un bilancio della manifestazione giunta alla tredicesima edizione felicitandosi con i premiati e gli organizzatori. Qui di seguito le motivazioni. 

Accomunati dalla passione per la montagna

1) Il premio Marcello Meroni 2021 va alla storica e ricercatrice Flavia Cellerino per aver curato magistralmente il fertile incontro tra l’arte nella montagna e la montagna nell’arte con un ciclo di lezioni a distanza dal titolo “Tele Vette e Cavalletti”. Grazie a questi numerosi incontri tantissimi appassionati della montagna, superando virtualmente le barriere del lockdown, hanno potuto riappropriarsi di quel senso di appartenenza ritrovandosi insieme, seppure distanziati, al cospetto di opere d’arte la cui protagonista assoluta è la montagna. Dall’Engadina di Segantini, alla Jungrfrau di Hoder, dalle vedute di Zermatt dipinte da Valloton alle vette nel clima del Romanticismo, Flavia ci ha portato a rivivere quelle emozioni che ben conosciamo e che tanto ci mancavano.

2) Il Premio Marcello Meroni 2021 va a Borgata Paralup quale simbolo di rinascita dopo un periodo che sembra non riservare prospettive future. Paralup è una frazione sui monti del Cuneese in Val Stura, qui nel 1943 nacque la prima brigata partigiana di “Giustizia e Libertà”. Dopo la Liberazione la borgata venne progressivamente abbandonata come molte altre realtà montane per le difficili condizioni di vita. Grazie alla fondazione Nuto Revelli già comandante partigiano di Giustizia e Libertà, venne fatta rinascere diventando un centro di incontro dove oggi l’esperienza culturale, la ricostruzione storica e l’iniziativa turistica offrono uno spazio attrezzato e qualificato per una rielaborazione collettiva affinché la conoscenza del passato, ma anche del presente, suggeriscano soluzioni e possibilità per il futuro.

3) Il Premio Marcello Meroni 2021 va a DOLOMITI OPEN per il progetto “Falesia Dimenticata” a San Lorenzo Dorsino in provincia di Trento. È questo un progetto che nasce nel 2017 ma che vede definitivamente la luce nel 2021. E’ durante il lockdown che vengono portate a termine numerose linee di arrampicata accessibili a tutti. Grazie all’opera dei protagonisti di Dolomiti Open con l’aiuto economico di centinaia di persone e di associazioni del territorio è stato possibile non solo realizzare 30 vie d’arrampicata ma mettere anche a punto un’autolimitazione degli accessi in falesia tramite un sistema di prenotazione su piattaforma. Questo nuovo approccio comunque gratuito e non vincolante, prendendo spunto dall’emergenza sanitaria vuole suggerire anche per il futuro il rispetto dell’ambiente evitando il sovraffollamento.

4) Il Premio Marcello Meroni 2021 va al progetto UME (United Mountains of Europe) nato dall’iniziativa di quattro giovani donne accomunate dalla passione per la montagna, per la natura e soprattutto per il rispetto dell’ambiente in tutte le sue declinazioni. All’indomani della fine del lockdown, le premiate hanno fisicamente rotto il confinamento seguendo un fil rouge che ha unito e attraversato più Stati: Slovenia, Svizzera, Austria, Italia, Francia e Spagna. Nel loro andare per monti, ghiacciai, sentieri, grotte hanno portato ovunque la loro testimonianza sensibilizzando le persone incontrate al grande tema della sostenibilità ambientale suggerendo un modo responsabile di vivere la montagna e mostrando che l’outdoor community può e deve essere protagonista di questo cambiamento facendosi parte attiva nell’ideare nuove soluzioni.

26 NOVEMBRE 2021 – Aula Magna dell’Università Statale di Milano, via Festa del Perdono 7 – Milano

by Roberto Serafin (MountCity)
Comitato Organizzatore del Premio Marcello Meroni