2023: Michele Comi

PREMIO MARCELLO MERONI

Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo


Michele Comi – cultura

Profilo del vincitore:

Michele Comi

Michele Comi (1969), guida alpina, maestro di sci, geologo, padre di tre figli, è nato in Valmalenco da una famiglia di lunga tradizione alpinistica che fin dal primo Novecento ha annoverato guide e custodi di capanne alpine.
Ha viaggiato e arrampicato in Himalaya, Karakorum, Ande, in Africa e al Polo Nord, partecipando anche a numerose spedizioni scientifiche. La sua attività spazia dalla consulenza per il monitoraggio del dissesto idrogeologico e per la ricerca scientifica in alta quota, in qualità di geologo, all’accompagnamento e insegnamento su tutti i terreni nelle vesti di apprezzata guida alpina. A tali attività affianca quella di formatore esperienziale e la partecipazione a vari progetti di comunicazione, divulgazione culturale, scientifica e sportiva sulla montagna a favore di un turismo alpino consapevole.
È tra i fondatori del “Melloblocco”, la nota manifestazione di arrampicata che si svolge in Valmasino e tra gli organizzatori di “ALT[R]O Festival” in Valmalenco.
Legatissimo alle montagne di casa: il Masino-Bregaglia-Disgrazia, il Bernina, lo Scalino-Painale, ha sviluppato e articolato nel corso degli anni un’attività in montagna talmente intensa sia dal punto di vista tecnico che da quello culturale da elaborare una ridefinizione della figura della “guida alpina”. La guida oggi non deve solo sviluppare la conoscenza della tecnica alpinistica ma “guidare” i frequentatori verso una buona consapevolezza culturale dell’ambiente montano. Il suo “essere/fare la guida” diventa così per chi lo affianca un processo di riattivazione di un’intimità fisica con le montagne atto a risvegliare il personale istinto selvatico dimenticato, l’unico capace di far cogliere più informazioni e di far comprendere in profondità un territorio così speciale e unico come quello montano.