PREMIO MARCELLO MERONI
Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo
Miriam Campoleoni
Profilo candidato:
Miriam Campoleoni, nasce l’11 luglio 1996, in Zambia. Vive a Milano, nella Comunità di Villapizzone. Da settembre 2015 a settembre 2016 ha vissuto in Bolivia, dove ha svolto servizio come volontaria presso Oikia, una casa di accoglienza per ragazzi di strada. Ha iniziato ad arrampicare su roccia e a praticare alpinismo fin da piccola grazie al sostegno dei genitori. Fa parte del team ” Lambda”, formata principalmente da un gruppo di amici, è una marca d’abbigliamento che ha come scopo quello di spronare a vivere appieno le proprie passioni, nella semplicità della vita di tutti i giorni. Il motto? «Go big!».Nel 2012 un suo amico colombiano, David Ramìrez , a seguito di incidente, riporta una grave lesione della colonna vertebrale ma dopo mesi in sedia a rotelle riprende a camminare. Nel 2016, Miriam insieme a David raggiunge la cima del Huayna Potosì (6088 m), in Bolivia.
Questa prima esperienza lascia in entrambi la voglia di sognare ancora insieme e progettare altre spedizioni, con la convinzione che i limiti sono solo nella nostra mente. Così nasce Breathing new life, un progetto di inclusione sociale, che vuole mostrare la montagna come forma di benessere per persone con disabilità fisica. Nel luglio 2017 portano a termine una seconda spedizione durata circa tre settimane, in cui raggiungono due delle cime più alte della Bolivia (Illimani, 6452 m).Dalla prima esperienza in Bolivia, Miriam collabora con diversi progetti per uno sviluppo sostenibile del turismo nelle regioni montane della Cordigliera Real Boliviana presso la missione di Penas.Quest’anno ha collaborato con il Servizio Glaciologo Lombardo nel progetto per lo studio del ghiacciaio Chachacomani. . Fondamentale è stata la sua presenza nei 4 giorni di formazione d’aula su argomenti glaciologici in qualità di traduttrice simultanea.
Dov’è Miriam…?? Miriam è in transito, Miriam si muove sempre. Miriam è a La Paz, no ad El Alto, poi a Penas, quindi ai rifugi, poi ancora a La Paz, Penas, Lago Titicaca, Vulcani, Salar, Penas… Miriam compare e scompare ma la sensazione è che ci sia sempre e sia sempre disponibile, con un bel sorriso anche, cosa non facile a trovarsi…