2018 – Candidato XI edizione: Coro Capitano Grandi

PREMIO MARCELLO MERONI

Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo


Coro Capitano Grandi

Profilo candidato:

Il coro alpino universitario “ Capitano Grandi” nasce nel 1998 tra alcuni ragazzi delle facoltà scientifiche dell’Università degli Studi di Milano. Da allora giovani studenti delle facoltà di matematica, fisica e agraria si cimentano in un lavoro costante di studio delle armonizzazioni dei canti della tradizione alpina. La peculiarità di questo coro universitario è un continuo ricambio generazionale dovuto all’ingresso nel coro delle matricole che incominciano la vita universitaria e all’uscita di coloro che si laureano. Stupisce come un coro con una formazione che si rinnova così rapidamente, continui a essere pieno di vita a 20 anni esatti dalla fondazione. Infatti ad oggi il coro è composto da 25 ragazzi ed è impegnato in un’intensa attività corale che spazia da concerti pubblici, a rassegne corali ed attività educative nelle scuole medie e superiori. In questi 20 anni di attività il coro si è esibito in molte scuole e università del territorio lombardo, all’università degli studi di Trieste, a Parma, Biella, Trento, Udine, in Lituania, a New York, a Lione, a Barcellona e in molte altre città o piccoli paesi.

Il coro è inoltre inserito nella rete “Yarmonia” (22 formazioni corali universitarie e delle scuole superiori) nata dalla collaborazione tra il Centro Nazionale Coralità del CAI e il Coro Cet. Quest’anno siamo stati invitati alla rassegna corale Yarmonia 2018 che si terrà il 4 novembre presso l’Auditorium di Milano, insieme ad altri 5 cori selezionati.

Il Coro Capitano Grandi si impegna da 20 anni a educare giovani universitari al canto della tradizione alpina, e a diffondere tra i ragazzi delle scuole medie e superiori il bagaglio culturale dei canti di montagna, che sono considerati dai più un patrimonio vecchio, una lingua morta, adatti alle celebrazioni commemorative della Grande Guerra ma destinati a morire con il tempo.

I ragazzi universitari che si sono uniti al Coro Capitano Grandi non hanno combattuto nel Corpo Alpino durante la guerra, non provengono da zone di montagna ma da tutta Italia e spesso non si sono mai dedicati alla musica o al canto. Eppure c’è qualcosa che li affascina in questa tradizione: questi canti sono il racconto e la “messa in musica” della vita quotidiana di uomini in guerra fra i monti, a casa con la fidanzata, o sul lavoro. Raccontano della nostalgia, del dolore, dell’amore: dunque i canti alpini sono prima che musica, vita vissuta.  L’attività del coro comunica questa passione per la montagna e i suoi canti a tutti.