2017 – Candidato X edizione: Dario Sorgato

PREMIO MARCELLO MERONI

Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo


Dario Sorgato

BIOGRAFIA

Dario SorgatoNato e cresciuto in provincia di Padova, Dario Sorgato a 16 anni viene diagnosticato con la Sindrome di Usher, una patologia congenita che provoca sordocecità. Dopo la laurea in Design al Politecnico di Milano intraprende una serie di viaggi, alla ricerca di nuove sfide e deciso a non farsi fermare dagli impedimenti fisici. Nel 2004 trascorre un anno in Australia e Nuova Zelanda, nel 2007 completa il Cammino di Santiago e nel 2008 naviga per quasi due anni su un vascello di ferrocemento da Città del Capo a L’Avana attraversando l’Oceano Atlantico e costeggiando il Brasile e le isole del Mar dei Caraibi. Raccoglie e racconta le avventure e le emozioni vissute nei libri “Un anno in otto ore”, “Tempo Lento” e “ACQUA: Un viaggio”, che promuove in varie città d’Italia realizzando diversi spettacoli di readings. Nel 2011 fonda NoisyVision, un’associazione che si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle disabilità sensoriali e di realizzare iniziative a favore di chi ha limitazioni visive e uditive. In questo ambito ha realizzato diversi workshop europei e attività sportive legate principalmente alla montagna.

Motivazioni candidatura riassunto:

Nel 2016, grazie alla collaborazione tra Noisyvision e del CAI di Bologna-Est, sezione Mario Fantini, 12 ipovedenti, provenienti da tutta Europa, hanno percorso a piedi la Via degli Dei, un’antica via militare romana che collega Bologna a Firenze. Dario Sorgato ha organizzato e realizzato questa iniziativa, intitolata “Anche Agli Dei Piace Giallo”, per dimostrare come sia possibile vivere esperienze appassionanti e avventurose nonostante i limiti fisici. I partecipanti hanno camminato per 120 km assaporando in modo sicuro e divertente le emozioni che la natura, la storia e la cultura dell’Appennino sanno offrire. I legami umani e affettivi nati un passo dopo l’altro sono diventati il collante di un gruppo che ancora oggi ricorda con intensità quella settimana di cammino.

Motivazioni candidatura estesa:

L’iniziativa “Anche agli Dei piace Giallo” si inserisce all’interno della campagna di sensibilizzazione #YellowTheWorld, sostenuta da Noisyvision e che intende promuovere l’accessibilità e la mobilità di non vedenti e ipovedenti. Nata a Helsinki nel 2014 questa campagna ha visto una grande ondata di diffusione in seguito alla spedizione di Dario Sorgato sul Campo Base Everest, compiuta nel 2015. Con questa iniziativa Dario ha voluto dimostrare che niente è impossibile a patto che non solo si accettino i limiti oggettivi ma anche si mettano a punto efficaci strategie personali per superarli. Dario ha scelto la montagna sia per la sua avventura in solitaria sia per il cammino di gruppo in quanto ritiene che la natura, e in particolare la varietà degli scenari che la montagna offre, sia in grado di fornire quegli stimoli e strumenti terapeutci che gli ambienti urbani non sempre sanno garantire. È stato proprio in seguito alla spedizione sull’Himalaya che Dario ha deciso di unire la sua esperienza in ambito di dinamiche di gruppo e la passione per la montagna per offrire anche ad altri la possibilità di vivere un’avventura reale, appassionante e al contempo sicura. Il supporto del CAI di Bologna-Est sezione Mario Fantini è stato fondamentale per la riuscita del cammino a piedi lungo la Via degli Dei. Infatti la conoscenza del territorio dei volontari del CAI ha permesso di pianificare il percorso nei dettagli, rendendolo sicuro e godibile da tutti i partecipanti nonostante le oggettive difficoltà. Sia la spedizione al Campo Base Everest sia la camminata “Anche Agli Dei Piace Giallo” sono documentate nei rispettivi docu-film realizzati per promuovere le attività di Noisyvision e per far capire, a tutti e non solo ai disabili, che i veri limiti spesso sono quelli mentali e che la vita può regalare grandi emozioni in ogni momento. Altri importanti progetti in ambito sociale realizzati da Noisyvision sono “The Visionary Europe” e “YellowReykjavik”, due workshop tenuti da Dario sull’accessibilità e rivolti a ipovedenti provenienti da tutta Europa, che hanno avuto luogo rispettivamente a Berlino nel 2013 e a Reykjavik lo scorso giugno.Il progetto islandese comprendeva anche una camminata in montagna, fino al raggiungimento di una sorgente di acqua termale. Anche in questo caso, Dario ha voluto dare ai partecipanti del workshop la possibilità di assaporare in modo confortevole il piacere di una passeggiata all’aria aperta. Il 21, 22 e 23 luglio 2017 Dario ha partecipato insieme ad Anna Barbaro, sportiva paralimpica non vedente, a #vEyes4YellowTheWorld, una camminata fino al cratere centrale del vulcano Etna, organizzata da Noisyvision e vEyes, un’associazione locale,  allo scopo di promuovere anche in Sicilia l’escursionismo per gli ipovedenti e i non vedenti. Decisivo è stato il supporto di guide vulcanologiche che hanno reso accessibile e sicura l’esperienza. Il 22 luglio circa 80 persone, tra cui diversi ipovedenti e non vedenti, si sono uniti a Dario e ad Anna per percorrere un tratto insieme.  Infine, Dario sta attualmente lavorando con Appennino Slow al progetto “In montagna siamo tutti uguali” vincitore del secondo premio a Factory Impresa 2017 di Invitalia. Si tratta di un progetto di turismo accessibile volto a proporre il trekking per la scoperta dell’Appennino Tosco Emiliano attraverso un’esperienza da condividere tra vedenti e non vedenti. Il progetto nasce dall’esperienza maturata grazie all’iniziativa “Anche agli dei piace Giallo”.