2019: Società Italiana di medicina di Montagna – Sezione Cultura

PREMIO MARCELLO MERONI

Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo


Società Italiana di medicina di Montagna

Profilo candidato:

Società Italiana di Medicina di MontagnaLa società è nata nel luglio del 1999 ad Arabba per opera di quattro soci fondatori: Gege Agazzi, Annalisa Cogo, Oriana Pecchio e Andrea Ponchia. Nel ‘98 fu organizzato dall’ISMM a Matsumoto, in Giappone, il congresso internazionale di medicina di montagna. Vi parteciparono Giancelso Agazzi, Oriana Pecchio e Andrea Ponchia. Fu in questa occasione che nacque l’idea di fondare la S.I.Me.M.. Giancelso Agazzi, Annalisa Cogo, Oriana Pecchio e Andrea Ponchia furono i quattro soci fondatori della società, costituitasi ufficialmente ad Arabba il 4 luglio 1999 in occasione del primo congresso nazionale della neonata società. Andrea Pocchia, allora presidente della commissione medica del CAI, presentò il convegno. Ospiti alcuni scienziati internazionali tra cui Carlos Monge, Buddha Basnyat, Peter Bärtsch, Franz Berghold, Paolo Cerretelli. Da allora sono stati organizzati annualmente congressi in varie località dell’Italia, dal Nord al Sud. Venne stampato anche un notiziario. Scopi della S.I.Me.M. uscire dagli schemi rigidi del CAI, rivolgersi a tutti e non solo ai soci del CAI, filtrare i risultati della ricerca, dando regole pratiche ai frequentatori della montagna, mantenendo un equilibrio tra scienza di base e clinica, stimolando e incoraggiando nuove ricerche. Nel 2004 venne organizzato un trekking nella valle del Baltoro, in Pakistan, per celebrare i 50 anni trascorsi dalla prima salita italiana al K2 nel 1954. La S.I.Me.M. con i suoi medici vi partecipò insieme alla commissione medica del CAI. La medicina di montagna è una disciplina particolare dal momento che riunisce medici impegnati abitualmente in differenti attività, accomunati da un interesse particolare che non è solo medico. Antonella Bergamo, vicepresidente, da oltre dieci anni organizza un convegno che coinvolge la S.I.Me.M. e il Trento Film Festival, con scopo divulgativo e con temi attuali: i trapianti d’organo, la sicurezza, l’alimentazione, il soccorso, la guerra in montagna, la disabilità, le malattie croniche, i trail e gli ultratrail in quota, i farmaci, la montagnaterapia. La S.I.Me.M. in collaborazione con la commissione medica del CAI e l’Università della Bicocca di Milano organizza la Giornata Nazionale dell’ipertensione in vari rifugi del CAI sulle Alpi e sugli Appennini. La Società ha aderito al progetto ‘Save the Mountains’ del CAI di Bergamo mettendo a punto, in collaborazione con il CNR di Pisa e le commissioni mediche del CAI Lombardo e della sezione di Bergamo, un questionario on line per raccogliere dati sugli stili di vita dei frequentatori della montagna.

MOTIVAZIONI DELLA GIURIA

Quest’anno la S.I.M e M. compie vent’anni e ripercorrendo la sua storia ed i tanti eventi organizzati e implementati ci si rende conto di quanto impegno, entusiasmo ed energia abbia messo in campo nella diffusione della cultura della medicina di montagna in termini di formazione e prevenzione.
Le principali attività dell’associazione sono quelle di mettere a punto linee guida igienico sanitarie e di prevenzione per chi frequenta la montagna in tutte le sue forme, collaborando sinergicamente con Il Soccorso Alpino e Speleologico, promuovendo ricerche sull’effetto della quota e dell’ipossia, promuovendo studi sulla frequentazione della montagna da parte di soggetti con patologie croniche, coinvolgendo anche i medici di base, molto è stato fatto anche in merito allo studio dei problemi sanitari delle popolazioni montane. Di grande importanza l’instancabile attività di divulgazione informativa e formativa erogata con congressi, convegni, seminari e giornate di studio, collaborazione con le università senza dimenticarci della creazione del l’ APP per il test di autovalutazione del mal di Montagna.