2019: Simon Messner – Sezione Alpinismo

PREMIO MARCELLO MERONI

Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo


Simon Messner

Profilo candidato:

Simon MessnerNato nel 1991, figlio di Reinhold Messner, è laureato in biologia molecolare. Dopo la laurea ha però deciso di fare l’alpinista a tutto tondo ed ha abbandonato la vita di laboratorio per dedicarsi alla produzione di film assieme al padre Reinhold, con il quale ha creato la Messner Mountain Movie. Divide la sua vita tra alpinismo di stampo classico proiettato nel futuro e la creazione di film dedicati alla montagna ed all’alpinismo. Ha all’attivo numerosissime ripetizioni e prime assolute di tutto rispetto in Dolomiti, nelle Alpi e nelle principali catene montuose del mondo. Nel 2019, poi, la salita di vette inviolate negli angoli meno conosciuti dell’Himalaya, dimostrazione del suo alpinismo esplorativo.
Schivo, riservato, deciso a non vivere di luce riflessa riesce a sfatare il mito che vuole una sorta di maledizione per i figli d’arte, incapaci di uscire dall’ingombrante ombra dei genitori. Simon Messner fa ampiamente eccezione, essendosi creato una personalità del tutto propria nonostante riconosca il valore della tradizione a cui egli stesso fa riferimento per le sue imprese. sembra voler riprendere il discorso lasciato aperto dal padre Reinhold prima di diventare la leggenda Messner: grandissime ripetizioni e prime assolute di altissimo livello pochissimo pubblicizzate, effettuate in aree del mondo ancora non raggiunte dallo sviluppo turistico e note solo ad una ristretta cerchia di veri amanti dell’avventura. Simon Messner dice di sé stesso: “Non faccio arrampicata sportiva e ancor meno sport professionistico e questo mi lascia ampi spazi di libertà. Mi vedo come un alpinista, con ciò legato ad una grande tradizione per la quale non si parla di numeri, di difficoltà, di tempi. L’alpinismo non è misurabile e tanto meno soggetto a paragoni. Ogni impresa rimane unica e a sé stante. Per poter capire l’andar per monti bisogna viverlo e provarlo”. Un esempio di quale possa e debba essere l’atteggiamento dei giovani verso l’alpinismo e l’ambiente naturale. Un esempio che giunge da uno di loro.

MOTIVAZIONI DELLA GIURIA

La giuria ha superato l’ostacolo psicologico che sfavorisce i “figli d’arte” e ha insignito Simon Messner del premio per l’alpinismo. Gli ha riconosciuto infatti quella mancanza di motivazioni professionistiche che lasciano all’alpinista i più ampi spazi di libertà. Le imprese del giovane Messner sono legate a quella tradizione che non parla di numeri, di difficoltà, di tempi, nella profonda convinzione che l’alpinismo non è misurabile e tanto meno soggetto a paragoni, perché ogni avventura rimane unica e a se stante. Un esempio perciò di quale possa e debba essere l’atteggiamento dei giovani verso l’ambiente naturale e l’alpinismo, un alpinismo di ricerca, rispettoso della storia e della natura.