2015: ELIO GUASTALLI – SEZIONE CULTURA

PREMIO MARCELLO MERONI

Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo


ELIO GUASTALLI

BIOGRAFIA

Elio Guastalli, pavese di Albuzzano, 56 anni, insegna in un istituto tecnico industriale. La sua grande passione è certamente la montagna e il suo mettersi a servizio della stessa e della comunità attraverso il suo impegno all’interno del CAI non solo come istruttore di alpinismo ma attraverso diverse attività del Soccorso Alpino e Speleologico del CAI.

Guastalli è’ Responsabile del Soccorso alpino di Pavia e dell’Oltrepò e dal 1994 è membro del Centro studi materiali e tecniche del Cai..

E’ responsabile e curatore del progetto nazionale “ Sicuri in montagna”  del CNSAS che è possibile, per chi ne fosse interessato, conoscere e approfondire sul sito sicurinmontagna.it.

MOTIVAZIONE DELLA CANDIDATURA

Ammirevole è la sua dedizione e il suo impegno nel campo della prevenzione degli incidenti:

E’ responsabile e curatore del progetto “SICURI IN MONTAGNA” del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico. Il progetto nato nel 1999, è ora un progetto nazionale volto a promuovere la prevenzione in tante attività praticate in montagna: l’escursionismo su sentieri, l’arrampicata in falesia, la ricerca di funghi, l’attività sulla neve e le ferrate.

La Sua è una vita dedicata alla sicurezza in montagna portata avanti attraverso la diffusione della cultura sull’andare in montagna in modo sicuro. Per questo cura dispense e organizza eventi dedicati alla prevenzione con la partecipazione di tecnici del Soccorso alpino, accompagnatori d’escursionismo e d’alpinismo giovanile, istruttori di alpinismo e scialpinismo, guide alpine, sezioni e commissioni tecniche CAI, rappresentanti di enti e associazioni.

Come tende a ripetere <<In montagna non è pensabile il “rischio zero”, come d’altra parte in ogni nostra attività quotidiana. L’obiettivo quindi non è eliminare i pericoli, ma diventare capaci di adattarsi alla situazione che si va ad affrontare; bisogna conoscere l’ambiente, le tecniche, le nostre capacità psico-fisiche e soprattutto i nostri ragionevoli limiti d’azione>>.