2014: OLIVIERO BELLINZANI – SEZIONE ALPINISMO

PREMIO MARCELLO MERONI

Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo


OLIVIERO BELLINZANI

BIOGRAFIA

Oliviero BellinzaniNasce a Brenta, ridente località della Valcuvia, il 28-10-1955 e all’età di sei anni, in seguito al trasferimento della famiglia, va a vivere alla periferia di Milano dove cresce come un piccolo selvaggio nelle campagne attorno casa. Nel 74 si diploma al Liceo Scientifico di Rho, per poi seguire la Facoltà di Lettere Moderne all’Università di Milano.
Il cinque febbraio 1977 è il giorno che gli cambia la vita: a causa di un grave incidente stradale gli viene amputata la gamba sinistra e in un momento la sua vita non sarà più la stessa, neppure per un istante.
Ciò nonostante, inseguendo i sogni che da sempre cullava, superando le barriere fisiche, ma soprattutto quelle mentali, nel tempo ha sviluppato un modo diverso di scalare montagne, dando corpo a quei sogni che dopo l’incidente sembravo svaniti come neve al sole.
Da allora, sino ad oggi sono 1060 le cime salite da Oliviero, di cui oltre 300 in solitaria, 28 i quattromila che gli hanno valso l’entrata nel Club 4000 quale socio onorario, tiene conferenze, anche nelle scuole portando il suo messaggio di piena integrazione sociale della disabilità ed il suo amore incondizionato per la montagna che cerca di trasmettere, oltre che col proprio esempio, anche con opera divulgativa. Scrive di fatti relazioni sul sito vienormali.it ed ha pubblicato due guide sulle Prealpi lombarde.
Per ultimo, ha vinto il titolo italiano di paraclimbing nel 2010 e 2011, piazzandosi al terzo posto nella prova speed ai primi campionati mondiali di Arco di Trento del 2011.

MOTIVAZIONE DELLA CANDIDATURA

Nonostante il grave incidente che l’ha colpito nel 1977 quando aveva solo 22 anni è riuscito a reagire e a superare questo grave trauma. Per Oliviero Belinzani l’handicap non rappresenta un ostacolo per la sua attività di alpinista, bensì una sfida in più. Da tempo scala con una sola gamba, talvolta con una protesi.
“Finché un uomo sogna e desidera puo’ ritenersi vivo”, “Nella nostra esistenza ci sono momenti duri… a volte anche di più”: con queste parole Oliviero descrive la sua filosofia di vita. Lui questi momenti “ancor più duri” li ha affrontati con grinta e coraggio, comprendendo che spesso i limiti non sono al nostro esterno ma dentro di noi, nella nostra mente.
Oliviero è un bell’esempio per tutti, in quanto ha dimostrato come l’amore e la passione per uno sport possa aiutare a reagire in momenti difficili e perché no, anche a raggiungere dei traguardi apparentemente impensabili. “E’ superando questi limiti che ha collezionato una serie di cime tutt’altro che scontate anche per comuni mortali “con tutti i pezzi a posto”.
La determinazione con cui affronta i più impegnativi itinerari alpinistici pur avendo perso la gamba sinistra in un incidente stradale fa di Oliviero Bellinzani un esempio insuperabile tra quanti per passione affrontano la dura lotta con l’alpe. La capacità di non arrendersi alle difficoltà dell’alpinismo (e della vita) è, dopotutto, la quintessenza del vero alpinismo.