2017 – Candidato X edizione: Laura Posani

PREMIO MARCELLO MERONI

Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo


Laura Posani

BIOGRAFIA

Laura PosaniNata  nel 1956 a Milano , laureata in  pediatra, da sempre cittadina delle terre alte, nel 1976 frequenta il corso di roccia della Scuola Silvio Saglio del CAI SEM diventandone in breve istruttrice; nel 1991 consegue il titolo ISFE (istruttore sci di fondo escursionismo),una delle prime donne in Itala a conseguire questo titolo, ha svolto tale attività sino a qualche anno fa, partecipando anche a due edizioni della 24ore di Pinzolo.Vive a Milano con la sua famiglia ,il marito Michele anch’esso grande sportivo con cui condivide apocalittiche pedalate ed il figlio Giacomo.Lavora come pediatra sempre a Milano  Ha partecipato a numerose spedizioni extraeuropee (Kenya, Ruvenzori ).E’ membro della commissione medica del CAI, e da sempre molto partecipe alle attività della sua sezione CAI cioè la SEM dove sino al marzo del 2017 ha rivestito il ruolo di Presidente per ben 6 anni consecutivi, anni in cui si è sempre spesa in prima persona sia a livello sociale che culturale, direi la sua più grande scalata visto tutto quello che è riuscita a portare a casa SEM. Ripetitrice di vie alpinistiche percorse dalle sue amate donne alpiniste come Mary Varale di cui ha emulato le gesta ripercorrendone la via sulla Sud della Marmolada (la 29 tiri).

Motivazioni candidatura riassunto:

Laura Posani donna dalle mille risorse e dotata di una incredibile energia, è stata sino al marzo 2017 Presidente della sezione CAI SEM Milano, dove prima di ricoprire tale carica ha militato come istruttrice sezionale di roccia e poi come istruttore di sci  di fondo escursionismo conseguendo il titolo Regionale ISFE diventando una delle prime donne istruttrice  di fondo escursionismo del CAI, attività che ha svolto sino a pochi anni fa.

Ama ripercorre le vie alpinistiche in compagnia di amici, soprattutto se queste sono vie “arrampicate” da storiche donne alpiniste come Beatrice Tommason, Mary Varale e Nini Pietrasanta, alpiniste, che l’hanno anche indotta ad organizzare due  magnifiche serate in SEM a loro tributo.

Da sempre impegnata nelle attività del sodalizio  come istruttore,  come medico nella Commissione medica e   come socio SEM dove ha sempre dato il suo contributo partecipando attivamente sia nella Scuola Silvio Saglio che nella commissione culturale e nel Consiglio di Presidenza fino ad accettare  la sfida della Presidenza.

Durante questi sei anni di presidenza ha dimostrato un entusiasmo ,un’energia ,una caparbietà fuori dal comune ,tanto da aver intrecciate relazioni forti con il mondo culturale e sociale milanese.

Basta pensare alla numerose attività culturali che ha promosso in SEM e la collaborazione  sociale che ha stretto con “La Cordata” housing sociale nell’ambito del progetto Erasmus in cui vengono offerte uscite in montagna ai loro minori non accompagnati.

Grandi imprese sono stata quelle di fare assumere la Personalità Giuridica alla SEM ed aver ottenuto una magnifica nuova sede per tutti noi.

Motivazioni candidatura estesa:

Prima di parlare di Laura, vi dichiaro che ho pensato molto alla sua candidatura per il premio Marcello Meroni principalmente per due motivi: il primo è stato quello di chiedermi se la sua candidatura rischiava di essere un “conflitto di interesse” ed il secondo se poteva essere vista come un’’autocelebrazione”, essendo la SEM promotrice di questo evento, e con la possibilità che la mia candidatura non venisse nemmeno presa in considerazione…

Alla fine ho deciso comunque  che Laura meritasse almeno la nomination al premio.

Ho conosciuto Laura nel 1990 durante il corso di Roccia dove io muovevo i primi passi sulla roccia e lei era già istruttrice, poi ci siamo incontrate sulle piste di fondo dove lei faceva l’istruttore di fondo escursionismo (una delle prime donne in Italia a conseguire il titolo Regionale in questa disciplina),sempre con gli sci ai piedi ha partecipato a due edizioni della “24 ore di Pinzolo”, gara di fondo in cui si continua a sciare per 24 ore consecutive, già  da questa prestazioni si può apprezzare  la sua determinazione, la grinta, la resilienza che poi ha messo in campo  nei sei anni di Presidenza in SEM.

Amante della montagna in tutte le sue vesti (roccia, ghiaccio ,sci ,escursioni e bike) ha effettuato numerose salite sia su ghiaccio, che su roccia  sino all’ emulazioni delle  pioniere dell’alpinismo  femminile quali Beatrice Tommason e Mary Varale di cui ha voluto ripercorrere  diverse vie come ad esempio la via Bettega-Tommason-Zandonel sulla sud della Marmolada, insieme al suo amico e compagno di cordata Riccardo Frigo, la mitica via “29 tiri” via di 690 metri di dislivello e 1000 di sviluppo, quindi un connubio di alpinismo e storia dell’alpinismo.

Ma ora vorrei parlare della sua più grande impresa e cioè quella di aver rivestito il ruolo di Presidente della SEM per sei anni tempo in cui ha messo in campo le sue energie con grande entusiasmo, testardaggine e perseveranza, fino ad ottenere eccellenti risultati per la nostra sezione il tutto destreggiandosi tra lavoro, casa, famiglia, impegni istituzionali ed attività alpinistica.

Diventata Presidente  della SEM da subito ha fatto in modo che tutti i soci si sentissero parte attiva di tutte le iniziative ed attività in seno alla sezione, redigendo in prima persona una specie di diario di bordo(meglio  libro di vetta a puntate) sul nostro organo di stampa bimestrale ”la Traccia” dove nel suo spazio “Work in progress” ci raccontava tutto quello che succedeva in SEM oltre allo stato dell’arte delle attività in essere, ben ventinove puntate.

I principali traguardi che si sono raggiunti grazie a lei ed ai soci che l’hanno sempre accompagnata sono tanti, come pure tutte le iniziative e collaborazioni  culturali e sociali messe in atto in questi sei anni.

Qui di seguito una carrellata delle attività e dei risultati ottenuti grazie al suo instancabile impegno:

  • più di 100 serate/conferenze culturali con relatori illustri con presentazione di libri e di film
  • sempre in collaborazione e patrocinio con i Consigli di Zona 1 e 7 di Milano
  • la partecipazione attiva per i festeggiamenti dei 150 anni del CAI
  • l’organizzazione della festa dei 120 anni della SEM
  • la modernizzazione della nostra Biblioteca Ettore Castiglioni
  • la realizzazione di sei edizioni del premio Marcello Meroni
  • la collaborazione con l’Amministrazione cittadina con la quale nel 2016 è stato organizzato
  • “Mountcity-le montagne a Milano” una settimana di incontri, film e conferenze affiancati al CAI
  • Lombardia
  • la collaborazione con il CAI centrale ed altre sezioni nell’ambito delle numerose manifestazioni
  • Culturali
  • la stretta collaborazione con la housing sociale “la Cordata” dove gli alpinisti della SEM affiancano
  • gli educatori portando in montagna gli adolescenti extracomunitari senza famiglia a loro affidati
  • dal comune di Milano.

E poi ancora:

  • L’acquisizione della personalità giuridica della SEM
  • la scelta dei nuovi gestori del rifugio OMIO
  • il traguardo più ambito ,una nuova sede per la SEM assegnata dal comune di Milano con contratto
  • trentennale per cui il CAI centrale ha prestato 100.000euro.

Sicuramente ho dimenticato qualcosa…

Laura si è sempre  impegnata in prima persona ed in modo instancabile a portare avanti le tante attività e le mille iniziative della SEM facendo le ore piccole ma sempre con una grande gioia negli occhi, e vorrei terminare con le parole di Walter Bonatti che lei stessa ha usato per la relazione di fine mandato:

“Guardare lontano e sognare sono le qualità delle donne e degli uomini che popolano le nostre serate, le nostre gite, le nostre imprese, inostri progetti. Possono aver condiviso un periodo breve o possono essersi fermati per tanto tempo, possono essere giunti qui per caso o per tradizione: certo è che hanno portato in dote tutto ciò che serve per rendere un luogo migliore” , Laura non solo ha reso la nostra squadra migliore ma ha saputo creare un clima di grande collaborazione e passione.

A questo punto mi rimane solo il dubbio a quale categoria del premio MM candidarla, lo lascio scegliere alla giuria tenendo conto che Laura incarna molti dei  valori del premio: valenza sociale, solidarietà, dedizione etica e cultura.