2017 – Candidato X edizione: Elena Biagini

PREMIO MARCELLO MERONI

Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo


Elena Biagini

BIOGRAFIA

Elena BiaginiElena Biagini, 47 anni, un marito, un figlio di 6, una laurea in Scienza dell’Educazione, è nata a Milano. Dotata di un’inesauribile carica di speranza e fiducia nella forza che si genera stando insieme, è la capocordata di “Quartieri in Quota”, il progetto nato tre anni fa nelle scuole medie Arcadia e Pertini del quartiere Gratosoglio (periferia sud di Milano) per avvicinare alla montagna ragazzi che ben difficilmente hanno la possibilità di compiere gite in quota. Il progetto è inserito nel più ampio progetto “Quartieri tranquilli” con il supporto operativo dell’organizzazione “Attraverso la montagna”, formata da Guide alpine e accompagnatori professionisti. “Adesso vivo nel verde del Lecchese”, dice Elena Biagini, “ma sono cresciuta in Comasina, quartiere difficile del Nord Milano. “Lo spaccio e la droga erano realtà durissime. Ma c’erano anche i giochi in cortile e l’oratorio: le porte degli appartamenti aperte con noi bambini che andavamo dall’uno all’altro. Stare insieme era la gioia, la prospettiva, il futuro. Ed è ancora così”.

Motivazioni candidatura riassunto:

Fedele al principio che in montagna la condivisione è naturale e la solidarietà facile, Elena Biagini si prodiga dal 2016 per realizzare al Gratosoglio“Quartieri in quota”. Ora nuovi orizzonti si aprono, anche per merito di Elena, per questo progetto sostenuto da Quartieri Tranquilli e dal blog MountCity che nel quartiere periferico sta realizzando il primo triennio a indirizzo “Ambiente e montagna” alla scuola Arcadia e da quest’anno, con l’appoggio degli insegnanti e del dirigente Gianpaolo Bovio, inaugura “ProMuoversi”, coinvolgendo gli scolari della V elementare grazie anche all’appoggio di Fondazione Cariplo. L’idea che attraverso la montagna si possa creare solidarietà, amicizia e sicurezza è tutt’altro che inedita e insolita, ma grazie all’impulso dato al progetto dalla Biagini, questa idea ha trovato al Gratosoglio un’applicazione che ci si augura duratura e possa fare da modello anche in altre situazioni in questa Italia in cui il tessuto sociale cambia rapidamente e gli orizzonti sembrano restringersi.

Motivazioni candidatura estesa:

Fedele al principio che in montagna la condivisione è naturale, la solidarietà facile, Elena Biagini si prodiga dal 2016 per realizzare al Gratosoglio il progetto“Quartieri in quota. Ora nuovi orizzonti si aprono, anche per merito di Elena, per questo progetto sostenuto da Quartieri Tranquilli e dal blog MountCity che nel quartiere periferico sta realizzando il primo triennio a indirizzo “Ambiente e montagna” alla scuola Arcadia e da quest’anno, con l’appoggio degli insegnanti e del dirigente Gianpaolo Bovio, inaugura “ProMuoversi”, coinvolgendo gli scolari della V elementare grazie anche all’appoggio di Fondazione Cariplo. L’idea che attraverso la montagna si possa creare solidarietà, amicizia e sicurezza è tutt’altro che inedita e insolita, ma grazie all’impulso dato al progetto dalla Biagini, questa idea si è tradotta al Gratosoglio in una prassi che ha coinvolto ragazzi, insegnanti e genitori. Parti fondamentali dell’iniziativa sono il creare rete per supportare i progetti, una stretta collaborazione con le istituzioni delle zone, lavoro educativo sia in fase di condivisione degli obiettivi educativo/didattici, con i referenti del gruppo classe o del gruppo del centro diurno, sia nella fase di monitoraggio e di verifica finale. Gli obiettivi scelti variano ogni volta perché calibrati sul gruppo e valutati dagli educatori / docenti dei ragazzi stessi. Niente di nuovo comunque all’ombra della Madonnina. Questo operare degli amici della montagna in favore delle classi più disagiate ha conosciuto pagine luminose fin da quando allo spirare del diciannovesimo secolo si cominciò a capire che per creare solidarietà, amicizia e sicurezza la montagna può svolgere un ruolo importante in città. Non va dimenticato che i ceti popolari assunsero l’iniziativa di frequentare le montagne grazie soprattutto alla Società Escursionisti Milanesi “Gamba bona” costituitasi nel 1884 fra artigiani, impiegati e operai appassionati di podismo e di passeggiate in montagna. Oggi non si può negare che un filo tutt’altro che sottile collega le esperienze di ieri con un progetto come Quartieri in quota grazie al quale più di 150 ragazzi fra gli 11 e i 13 anni del Gratosoglio hanno finora scoperto l’ambiente alpino all’interno del percorso curricolare delle scuole medie inferiori e coinvolgendo il personale didattico delle scuole. Una dimostrazione che in quest’area di Milano la volontà di riannodare i fili di una civile convivenza è viva e vitale, testimoniata dall’attività di numerosi gruppi spontanei.