2016: documento conclusivo IX edizione

PREMIO MARCELLO MERONI

Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo


2016 – IX edizione del Premio Marcello Meroni

Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo

Il Premio Meroni è attribuito alle persone, o gruppi di persone, che si sono particolarmente prodigate, con discrezione, dedizione e in modo volontaristico, per la difesa e la promozione della montagna nel campo dell’ambiente, della cultura, dell’alpinismo e della solidarietà.

Tra le tante candidature pervenute, la giuria ha scelto i vincitori dell’edizione 2016, ovvero:

  • Benigno Ben Balatti (sezione ALPINISMO)
  • Iris Gherbesi (sezione SOLIDARIETA’)
  • Elia Pegollo (sezione AMBIENTE e premio del PUBBLICO)
  • Gruppo “SassBaloss” (sezione CULTURA)
  • Mirella Tenderini (premio SPECIALE)

Le attività svolte dai premiati e le motivazioni della giuria per la scelta dei vincitori sono state illustrate nel corso della cerimonia, condotta dal giornalista Marco Albino Ferrari, direttore di Meridiani Montagne. Una targa al merito è stata consegnata a ciascun vincitore e, anche quest’anno, il pubblico presente in sala è stato chiamato a votare, scegliendo tra i vincitori il proprio beniamino che ha ricevuto in premio abbigliamento intimo tecnico sportivo LIOD.

La IX edizione del premio intitolato alla memoria di “Marcello Meroni” è promosso dalla Scuola  di  Alpinismo  e  Scialpinismo  “Silvio Saglio” della Sezione SEM del CAI con il consenso e il sostegno della famiglia di Marcello e con il patrocinio della Scuola Regionale Lombarda di Alpinismo, di ARCUS dell’Università degli Studi di Milano, del Comune di Milano e del Consiglio di Municipio 1 del Comune di Milano. 

Alla premiazione ha partecipato il Presidente Generale del CLUB ALPINO ITALIANO.

 

I VINCITORI DEL PREMIO MERONI 2016

BENIGNO Ben BALATTI (SEZIONE ALPINISMO)

Benigno Balatti è uno degli esponenti più rilevanti dell’alpinismo lariano, nonché accademico del Club Alpino Italiano. Ha mosso i primi passi legandosi alla corda del leggendario Giuseppe “Det” Alippi e da allora ha costruito uno straordinario curriculum alpinistico percorrendo migliaia di itinerari: alpi centrali, dolomiti, Monte Bianco (oltre 80 vie), Patagonia, Perù, Bolivia. Ciò che rende straordinario Ben non sono tanto le imprese alpinistiche, le difficoltà delle salite compiute, il numero di nuove ascensioni (20 solo sul Monte Disgrazia), ma piuttosto lo spirito indomabile e l’entusiasmo della prima volta, mai affievoliti e incentrati sul desiderio di esplorazione, di avventura che è in grado di trasmettere ai tanti giovani che da sempre coinvolge nell’andare in montagna. Benigno ha trasmesso quello stesso spirito a numerosissimi giovani che così sono stati “iniziati” ad un certo modo di andare in montagna e contagiati da quella passione incredibile per l’alpinismo e l’esplorazione fuori di casa. Valori e capacità che si sposano perfettamente con quanto si impara ai corsi CAI, dove si apprendono i “fondamentali” della pratica alpinistica, che occorre poi valorizzare al meglio quando si va in montagna a fare alpinismo.

IRIS GHERBESI (SEZIONE SOLIDARIETA’)

L’impegno di Iris Gherbesi presenta due facce, entrambe degne di encomio. In Val Masino, Iris è attualmente impegnata come gestrice del moderno e funzionale Centro della montagna promuovendo soprattutto verso i giovani le straordinarie attrattive della valle e impegnandosi nell’organizzazione di Melloblocco, il più famoso raduno di bouldering delle Alpi. In Africa, sulle rive del lago Vittoria, dedica invece ogni anno un mese della sua vita per svolgere una preziosa opera di volontariato presso il centro Karungu, gestito da religiosi, per l’assistenza a piccoli orfani sieropositivi. A Karungu, Iris si prodiga a favore della comunità e quando torna al Centro della Montagna è attiva nel divulgare il progetto organizzando con Padre Emilio numerosi viaggi e portando tanti ospiti/amici del Centro a conoscere l’Africa vera. Iris oggi spiega: “Questa esperienza mi ha cambiato la vita, ha rimesso a posto la mia scala dei valori. In entrambi i casi, è apprezzabile l’impegno con cui Iris affronta problemi gestionali, organizzativi e di umani rapporti mettendo a frutto le sue ammirevoli doti di equilibrio e generosità.

ELIA PEGOLLO (SEZIONE AMBIENTE e PREMIO DEL PUBBLICO)

Elia Pegollo ha speso una vita per la difesa delle Alpi Apuane, martoriate da una forsennata attività estrattiva; il suo ambientalismo è radicato nel territorio. Figlio di cavatore, ha vissuto direttamente la trasformazione dell’attività estrattiva che nel corso degli anni ha contratto drammaticamente i posti di lavoro dedicati, a seguito dell’introduzione di metodologie molto più redditizie, meccanizzate ed estremamente aggressive negli effetti sul territorio. Elia non si è risparmiato lottando contro le potenti multinazionali con ogni mezzo, pagando un elevato prezzo personale. Ha fortemente contribuito a far conoscere il dramma delle Apuane e a farne conoscere la bellezza e fragilità. Nel 1990 ha fondato il centro culturale “La pietra vivente” che nel tempo ha allargato la sua azione con scopi solidaristici per aiutare popolazioni dell’Africa centrale (in particolare in Congo a favore dei bimbi) e dell’America latina dove egli ha prestato la sua opera direttamente con diverse campagne nel corso degli anni per le popolazioni indigene. Il premio è anche un ringraziamento per la sua capacità di unire la forza della lotta civile con la potenza delle sue straordinarie opere fotografiche oltre che il suo impegno in campo umanitario.

GRUPPO SASSBALOSS (SEZIONE CULTURA)

Il Gruppo “SassBaloss” nasce nel 1999 ed è composto dai quattro amici Matteo Bertolotti (IA), Luca Galbiati (IA), Omar Brumana e Guglielmo Losio. Il gruppo SassBaloss, nel corso del tempo, ha portato avanti un’attività in montagna basata sull’amicizia e sulla condivisione combattendo un alpinismo “Usa e Getta” che sempre più invade il quotidiano. Dal 2003 hanno dato vita al sito web www.sassbaloss.com con lo scopo di condividere la numerosa attività in montagna. Ogni salita o gita escursionistica è relazionata con precisione e tutt’oggi il sito rappresenta un punto di riferimento per numerosi alpinisti. Le relazioni contenute sono oltre un migliaio e gli oltre 6.000.000 di accessi annuali sono la testimonianza che il loro lavoro è curato e preciso. Tutto il materiale pubblicato sul sito è disponibile gratuitamente per i visitatori. Nelle loro relazioni spesso non mancano note storiche legate all’apertura della via o all’apritore. L’andar per monti infatti offre maggiori soddisfazioni se accompagnato da una discreta preparazione. Chi come loro ritiene che la meta sia il viaggio, sa bene che questo comincia ancora prima di partire: studiando e sognando. Matteo e Luca, soci GISM, sono autori di libri di montagna e guide del settore.

MIRELLA TENDERINI (PREMIO SPECIALE)

Mirella Tenderini rappresenta un’istituzione nell’ambito della cultura della montagna. Mirella frequenta la montagna da sempre e di montagna si è sempre interessata attivamente portando l’alpinismo italiano all’estero e quello degli altri Paesi in Italia. La sua attività editoriale e la sua passione per le ricerche la portano in giro per il mondo e a contatto con alpinisti di diverse nazionalità con i quali sviluppa legami di amicizia. La casa di Mirella e Luciano Tenderini ai piedi della Grigna è sempre stata un laboratorio di idee, un rifugio aperto e frequentato da alpinisti, molti dei quali famosi. Personaggi come Bonatti e Cassin – amici da sempre – ma anche Alfonso Vinci e Kurt Diemberger sono di casa, e altri vengono dall’estero: Don Whillans e gli americani Tom Frost, Jim Bridwell, Allen Steck, John Harlin J. si incontrano con alpinisti italiani e con i giovani scrittori che Mirella guida nel difficile percorso della scrittura.

Anche dopo la morte di Luciano l’azione culturale di Mirella prosegue: lucida, instancabile e coraggiosa continua a scrivere, a curare libri di alpinismo e a far conoscere l’alpinismo italiano all’estero e l’alpinismo estero in Italia.

 

2 DICEMBRE 2016 – Cineteatro ARCA in Corso XXII Marzo, 23 – Milano