2014: le motivazioni della giuria

PREMIO MARCELLO MERONI

Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo


Il verbale della giuria

CULTURA: GAS, Nicoletta Gatteschi

Oltre a proporre attività alpinistiche ed escursionistiche, il Gruppo Alpinistico Scolastico
dell’Istituto Comprensivo “Vittorio Sella” di Pettingengo (Biella), di cui è appassionata promotrice
Nicoletta Gatteschi, riserva una particolare attenzione alla solidarietà e alla cooperazione
internazionale e alla didattica. Nell’assegnare all’iniziativa il premio Meroni per la cultura, la giuria
sottolinea l’importanza di questa iniziativa che appare purtroppo in singolare contrasto con la
generale indifferenza delle autorità non solo scolastiche nell’educare i giovani all’ambiente alpino,
impegno che in un paese prevalentemente montuoso come l’Italia dovrebbe essere prioritario.

SOLIDARIETA’: Davide Vitale

Con scelta coraggiosa, il milanese Davide Vitale divide felicemente la sua vita tra l’impegno
solidaristico e la grande passione per la montagna, vivendo da boliviano tra i boliviani e
occupandosi di turismo solidale nella Cordillera Real per finanziare la parrocchia del diocesano don
Antonio Zavattarelli. Nell’assegnargli il Premio Meroni per la solidarietà, la giuria sottolinea come
Davide, nato nel 1991, costituisca un ottimo incoraggiamento per tanti giovani che tendono a
perdersi d’animo in questo mondo pieno di conflitti e ingiustizie sociali.

AMBIENTE: Franco Michieli

Franco Michieli, milanese, ha fatto del vivere con e per la montagna la sua ragione di vita
dimostrando in innumerevoli traversate estreme come sia possibile ritrovare il giusto rapporto
dell’uomo con la natura. Garante internazionale di Mountain Wilderness, Michieli conduce
quotidianamente con libri, pubblicazioni e conferenze la sua battaglia per l’integrità degli ambienti
naturali. A ciò si aggiungono le esperienze di volontariato in Perù nell’ambito del Progetto “Mato
Grosso” con una straordinaria attenzione verso i popoli che laggiù vivono ai quali ha idealmente
dedicato in questo 2014 una delle sue ultime fatiche letterarie, “Huascaran 1993. Verso l’alto. Verso
l’altro” sulla spedizione della Sezione di Cedegolo del Club Alpino Italiano alla parete del Nevado
Huascarán Norte, nel cuore delle Ande peruviane. Premiarlo all’unanimità per la categoria
“ambiente” nella “sua” Milano rappresenta un particolare motivo di orgoglio e un innegabile
piacere per la giuria del Premio Meroni.

ALPINISMO: Oliviero Bellinzani

Privo di una gamba in seguito a un incidente stradale, Oliviero Bellinzani ha scalato finora 1060
cime, di cui 300 in solitaria, e 28 sono i quattromila che gli hanno valso l’iscrizione come socio
onorario nel Club 4000. Bellinzani associa all’alpinismo l’attività di divulgatore pubblicando guide
escursionistiche, scrivendo sul sito vienormali.it e portando la sua testimonianza nelle scuole. La
determinazione con cui affronta i più impegnativi itinerari in alta quota e la capacità di non
arrendersi alle difficoltà dell’alpinismo (e della vita) sono elementi che possono ampiamente
suffragare la decisione della giuria del premio Meroni di laureare questo insolito scalatore nella
categoria “alpinismo”.

MENZIONE SPECIALE: Cai, Sezione di Bolzaneto (GE)

La realizzazione del Museo della Montagna di Bolzaneto (Genova) aperto alla popolazione è
l’esemplare risultato dell’inventiva, dell’impegno e della collaborazione tra i soci della locale
sezione del Cai e le istituzioni. La giuria del Premio Meroni è lieta di assegnare agli amici di
Bolzaneto la menzione speciale di cui dispone con l’augurio che la loro iniziativa possa essere fonte
d’ispirazione per altri soci di buona volontà.