2012: le motivazioni della giuria

PREMIO MARCELLO MERONI

Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo


Il verbale della giuria

Oltre sei mesi, al ritorno dalla seconda spedizione del progetto “Sulle tracce dei ghiacciai”, sono stati necessari a Riccardo Scotti, glaciologo al Dipartimento di Scienze Geologiche e Geotecnologiche dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca, per tracciare un primo quadro riassuntivo delle indagini sulla contrazione dei ghiacciai nella catena montuosa del Caucaso, suffragato dalla possibilità di incrociare i dati emersi dalle misure sul campo con il parallelo lavoro di comparazione fotografica compiuta dall’ideatore del progetto, il fotografo Fabiano Ventura, e dalla sua equipe.

Si è trattato di un lavoro di ricostruzione fotografica senza precedenti, dal restauro delle immagini storiche di Dechy e Sella a partire dalle lastre o negativi originali, alla ricerca in situ degli esatti punti di ripresa per ottenere una sovrapponibilità ottimale: un’iniziativa realizzata con il determinante contributo di Scotti, glaciologo valtellinese da anni socio del Servizio Glaciologico Lombardo, che ha collaborato ai rilievi geomorfologici, alla mappatura GPS, alle analisi dei ritmi di ablazione con grande competenza e dedizione.

Il suo impegno in un campo determinante per il futuro dell’ambiente e dell’umanità quale risulta essere la climatologia, è stato valutato con la dovuta attenzione e con particolare ammirazione dalla giuria anche in considerazione della giovane età e della generosa disponibilità dimostrata nel divulgare gli esiti delle ricerche, dimostrando competenza e preparazione in numerose conferenze.

Nell’esaminare le posizione dei vari candidati, tutti meritevoli di un riconoscimento, la giuria non ha potuto infine evitare di accostare la figura di Riccardo Scotti a quella dell’indimenticabile Marcello Meroni a cui è dedicato il premio, giovane astrofisico e divulgatore scientifico, forte alpinista e ghiacciatore, istruttore nazionale di alpinismo della SEM e della Scuola regionale. Un accostamento che certamente fa onore al premiato, al quale va il più affettuoso augurio in vista del raggiungimento di nuovi, importanti traguardi.