2011: documento conclusivo IV edizione

PREMIO MARCELLO MERONI

Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo


2011 – IV edizione del Premio Marcello Meroni

premiazione vincitriceVenerdì 25 novembre, in un “Rosetum”che anche quest’anno ha accolto un gran numero di appassionati di montagna, si è svolta la IV edizione del premio in memoria di Marcello Meroni, giovane scienziato ed alpinista scomparso pochi anni fa, il cui impegno nella vita (e l’umiltà con cui ha saputo realizzarlo) ha ispirato amici e familiari nel promuovere un evento il cui scopo fosse quello di individuare, far conoscere e premiare persone che, come lui, hanno saputo rappresentare un concreto esempio da seguire.

Un’edizione decisamente senza precedenti, considerato il grande numero di candidati (il maggiore mai raggiunto nelle precedenti edizioni) e la presenza in sala di numerosi, illustri rappresentanti del Club Alpino Italiano (uno per tutti: il Presidente Generale Umberto Martini) e degli Enti di governo del territorio (l’Assessore milanese alle Politiche Sociali P.F. Majorino).

A conferma di ciò, alla Giuria del premio sono giunte ben undici candidature di Soci CAI ed alpinisti lombardi, tutte meritevoli di encomio e per questo tutte premiate.

Uomini e donne, giovani ed anziani, singoli e gruppi sono stati presentati in una passerella serrata…

Eccoli, uno per uno, i nostri “eroi”, che per la prima volta includono anche delle “quote rosa” di tutto rispetto :

Tutti assieme, a rappresentare concreta testimonianza di come i valori dell’impegno volontario per la collettività, dell’amore per la montagna e la natura e della solidarietà siano fortunatamente più diffusi di quanto le cronache quotidiane ci vogliano far credere…

Un gruppo di candidati davvero di gran rilievo… ma poiché un primus inter pares doveva comunque esserci, la Giuria ha scelto Marcella Fumagalli, milanese di origine, che dopo gli studi artistici a Brera si è trasferita nella Val Codera – la valle senza strada – dove ha gestito per anni la tipica locanda, vi ha cresciuto tre figli ed ha dato vita a mille bellissime iniziative.

Dal collettivo di lavoro “Sottane poetiche” (vere e proprie opere d’arte…da indossare!), ai murales dipinti sulle chiese e sulle case, al programma “Piccoli passi in montagna” per far sì che bambini ed adolescenti possano avvicinarsi e vivere la montagna a in tutti i suoi aspetti, all’ultimo e più ambizioso progetto, il “Geoparco della Val Codera e della Val Dei Ratti”, che punta al riconoscimento dell’UNESCO.
Quest’anno è stata eletta Presidente della Sezione CAI di Novate Mezzola, un incarico che interpreta come difensore del territorio e della cultura locale.

Particolare non trascurabile, la scelta delle Giuria è stata (a sorpresa!) confermata dalla votazione dei presenti in sala, emozionati anche dalla spontaneità e profondità delle parole di Marcella.

In una edizione già di per sé tanto speciale per ricchezza di contenuti ed importanti ospiti, è stato bello constatare che “il prescelto” fosse proprio una fanciulla… e ci ha colpito anche il fatto che essa portasse un nome che, pensando al primo ispiratore di questo evento, ha anche suscitato una certa emozione

A render ancor più entusiasmante la serata è stato l’annuncio dell’intitolazione a Marcello del Corso di Alpinismo Giovanile della SEM, fatta con l’intento di raccogliere la sua eredità morale e trovare nuovo stimolo nella trasmissione ai più giovani del desiderio di crescere continuando a confrontarsi con i grandi temi umani che la montagna sa suggerire a tutti.

Anche quest’anno, ciascun candidato è stato premiato per l’iniziativa altamente meritoria portata avanti.

I premi consegnati sono opere del maestro Gianluigi Rocca, accademico di Brera – e persona decisamente ammirevole – che, non potendo essere tra i presenti alla serata, è stato fatto conoscere al pubblico tramite la lettura di una breve presentazione.

Un’altra bella novità di questa edizione del Premio è stata l’assegnazione della menzione speciale della Giuria al gruppo “Alpiteam” formato da Istruttori di alpinismo che con tenacia e passione si dedicano all’accompagnamento in montagna di ragazzi sulle cui spalle “pesano” esperienze difficili, fornendo loro un’occasione di recupero dell’autostima, di fiducia negli altri e senso dell’impegno.

Non c’è davvero che dire: con tali e tanti risultati ottenuti quest’anno, il “nostro” caro Marcello potrebbe essere decisamente fiero di noi…

Il cuore forte del volontariato

Il corso di Alpinismo Giovanile della SEM intitolato a Marcello Meroni