2008: documento conclusivo I edizione

PREMIO MARCELLO MERONI

Dedicato a chi, in ambito montano, riesce a essere un esempio positivo


2008 – I edizione del Premio Marcello Meroni

Fisico e alpinista milanese scomparso nel 2007, Marcello Meroni ha lasciato di se’ una traccia profonda e duratura nella grande famiglia degli appassionati di montagna. Ed è singolare come il suo carisma perseveri anche ora che non c’è più. Lo si era capito l’anno scorso in aprile, quando nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano più di trecento persone si sono date appuntamento per rendergli omaggio nel corso di un simposio sul connubio tra scienza e montagna significativamente intitolato PER ASPERA ET ASTRA – I monti e il cielo, percorsi per conoscere ideale continuazione, si disse, di quel viaggio fantastico nel sistema solare con gli occhi dell’alpinista che Marcello amava immaginare.

Ora è la Scuola di Alpinismo “Silvio Saglio” della Società Escursionisti Milanesi, con il patrocinio della Scuola Regionale Lombarda di Alpinismo, nell’ambito delle quali Meroni operava come Istruttore Nazionale di Alpinismo, a rendergli omaggio con un premio intitolato alla sua memoria. In base al bando 2008, hanno potuto partecipare i soci delle sezioni lombarde che abbiano portato a termine, in ambito CAI, iniziative particolarmente meritevoli in uno o più dei seguenti campi: alpinistico, scientifico, culturale, educativo.

Uno degli obiettivi principali del premio, prendendo spunto dalle profonde lezioni di alpinismo e umanità che Marcello ci ha lasciato, è quello di ricordare ma soprattutto di seminare, diffondere e far brillare nei giovani lo spirito e l’atteggiamento che lo contraddistinguevano. La premiazione è stata un’occasione per ritrovarsi in tanti, accomunati dal ricordo di Marcello. Ognuno ha fatto in quella circostanza la sua parte per rendergli omaggio: Giacomo Galli direttore della Scuola Silvio Saglio, amico e compagno di avventure, il presidente della SEM Enrico TormeneGiorgio Bagnato collega di lavoro e compagno di cordata, Antonio Colombo direttore della Scuola Regionale Lombarda di AlpinismoMax Pantani direttore del corso di alpinismo della SEM, Claudio Bisin Direttore della Scuola di Alpinismo della Edelweiss, Laura Posani vicepresidente della SEM ed il presidente del CAI Valle d’Aosta Sergio Gaioni.

Il premio, come è stato riferito in gennaio sullo Scarpone, è andato a Sergio Giovannoni

“per la passione a 360° per la montagna, applicata con grande versatilità e concretezza nella pratica alpinistica; l’encomiabile attività di divulgatore su temi scientifici e naturalistici sia in aula che sul campo, anche nei panni di guida naturalistica del Parco Gran Paradiso; la volontà di aprire ai giovani nuove opportunità per valorizzare le risorse della montagna, ma anche per l’attività di operatore presso l’Osservatorio astronomico della Valle d’Aosta”.

Al premiato è stata consegnata un’opera dell’artista Pietro Arnoldi.

Il successo di Giovannoni acquista una particolare rilevanza a fronte delle altre candidature, davvero significative: i soci “semini” Rolando Barnaba, recentemente scomparso, e  Lorenzo Castelli al quale si deve la realizzazione del sito Internet della SEM, Paolo Valoti infaticabile e appassionato Presidente della Sezione di Bergamo, e Fabio Palma, scrittore e conferenziere e naturalmente alpinista di talento. Nel leggere la motivazione Dolores De Felice, coordinatrice della Commissione Scientifica Culturale SEM, ha anche dato comunicazione di una lettera di encomio per l’opera svolta da Giovannoni, inviata dal Sindaco di Verrayes. Una serata che resterà nella storia del glorioso sodalizio di Porta Volta.

Roberto Serafin
Lo Scarpone
marzo 2009